Corte franca

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del Castello di Borgonato ed ex Chiesa di S. Salvatore

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Come accade per S. Michele ad Ome e per S. Rocco a Provaglio, la piccola chiesa di S. Salvatore, posta su di un promontorio al centro dell’abitato di Borgonato, denominato Dosso, è tutto quello che resta di un antico ricetto fortificato e rappresenta un sito di notevole interesse, di cui è stato possibile, grazie alla ricognizione archeologica, ricostruire tanto l’aspetto della struttura originaria, quanto alcuni brani di cultura materiale.

La chiesa faceva parte dei beni del monastero longobardo di S. Salvatore a Brescia, da cui deriva il proprio nome, importante fondazione legata ai sovrani Desiderio e Ansa, ricco di beni territoriali, tra cui l’importante curtis di Timoline di Cortefranca, che i documenti confermano essere stata una delle più ricche tra quelle possedute dal monastero in territorio franciacortino. Il diploma di Carlo il Grosso dell’879 conferma che, a quelle date, la chiesa e la corte di Borgonato facevano ancora parte dei beni del monastero bresciano. Bogonato è ancora menzionato, alla fine del IX secolo, nell’inventario del Polittico di S. Giulia.

Nel XII secolo, a causa, probabilmente, dalla necessità di difesa di un luogo di tale importanza strategica dal punto di vista economico ed insediativo, venne eretta una cinta muraria, che coronava tutta la sommità del Dosso: una struttura semplice, ma adatta ad essere utilizzata in caso di imminente pericolo e dotata, al suo interno, delle caneve, ossia dei tipici magazzini a due piani, utilizzati come depositi di derrate alimentari. Di tutta la struttura difensiva, si è conservata la torre d’avvistamento, posta a nord est, nel punto dove, probabilmente, si trovava anche l’ingresso del recinto.

In questa fase, anche la chiesa venne completamente ricostruita, assumendo l’aspetto che è visibile ancora oggi: un piccolo edificio romanico dalle forme estremamente semplici, terminante in un’aula unica absidata, rivolta ad oriente. Nel pieno XV secolo venne aggiunto il portico a due campate, voltato a crociera, e l’aula della chiesa venne decorata di affreschi: tra questi spicca il sole a otto raggi col trigramma di S. Bernardino, segno dell’influenza del predicatore francescano sul territorio bresciano. Sono gli ultimi segni dell’attenzione della comunità verso la chiesa, che a poco a poco, con il trasferimento dell’abitato verso il basso, gravitante attorno al nuovo prestigioso palazzo della famiglia Lana, vivrà una progressiva decadenza, che la porterà, infine, ad essere accorpata, nel 1832, ai possedimenti del Palazzo.

 

Informazioni utili
Castello di Borgonato ed ex Chiesa di S. Salvatore
Indirizzo: via Duranti, 25040 Corte Franca
Orari di visita: castello visitabile su richiesta solo all’esterno, la chiesa di S. Salvatore anche all’interno

Bene di proprietà privata

Castello di Borgonato e chiesa di S. Salvatore