Monticelli Brusati

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del Santuario della Madonna della Rosa

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Il Santuario della Madonna della Rosa di Monticelli Brusati, situato su un suggestivo promontorio che porta lo stesso nome, circondato da boschi, isolato dal centro abitato, a cui è collegato grazie alla strada carreggiabile solo dal 1964, sorse in un luogo in cui, secondo la leggenda tramandata dalla tradizione, la Vergine sarebbe apparsa ad un contadino assetato, indicandogli la fonte a cui placare la propria sete.

La struttura complessiva, risalente al pieno XV secolo, mostra una pianta ibrida, frutto di un ampliamento e di un cambio di orientamento dell’asse principale: un impianto che sembra anticipare quello di un altro importante santuario mariano della Franciacorta, la Madonna della Stella di Gussago-Cellatica-San Vigilio. Alla pianta quattrocentesca si aggiunse, nel 1567, un campanile e l’elegante pronao che decora la facciata a capanna, con colonne in pietra grigia e arcate a tutto sesto pienamente rinascimentali.

Si sviluppa da un organismo longitudinale, con aula unica sviluppata in lunghezza, terminante in abside quadrato, con parete di fondo rettilinea: una tipologia che, nel corso del XVI secolo, sostituirà l’abside poligonale a ombrello tipico dell’architettura gotica lombarda. Si evolve poi in una pianta con sacello laterale, aggiunto nel XVII secolo, secondo una soluzione simile a quella adottata presso la Madonna della Stella di Gussago (o di Cellatica).

Alla chiesa, in tempi più recenti, vennero addossati alcuni ambienti abitativi, oggi adibiti a diversi usi, venendo a creare un vero e proprio complesso. L’interno della navata, che ha preservato l’aspetto quattrocentesco di aula unica scandita da arconi ogivali e tetto a capanna, conserva, sulla parete ovest e sui pilastri, lacerti della decorazione a fresco originaria, opera di un maestro, di ascendenze trentine, attivo anche in altri contesti tra Franciacorta e il Sebino, come la Disciplina di S. Silvestro a Iseo. Tra questi, il più particolare è quello che mostra la Quaternità Mariolatrica, ossia l’unione dell’immagine della Madonna in Trono con il Bambino con Il Trono di Grazia (Thronum Gratiae), quest’ultima una rappresentazione della Trinità, in cui Dio Padre sorregge il Figlio crocifisso, accompagnato dalla colomba dello Spirito Santo. Questa iconografia, che vede la Vergine partecipe e origine della stessa Trinità, ampiamente diffusa sino al tardo rinascimento, venne abbandonata con la Controriforma e la nuova dottrina delle immagini sacre. Della fase barocca, si conservano le preziose decorazioni seicentesche del sacello laterale e della triade di altari del presbiterio, caratterizzati da cornici di grande ridondanza decorativa, tipica dell’epoca.

 

Informazioni utili
Santuario della Madonna della Rosa
Indirizzo: via Santuario, 25040 Monticelli Brusati

Bene di proprietà privata