Visibile dal monastero di S. Pietro in Lamosa, aggrappata sulla parete calcarea del Monte Cognolo, la chiesa dedicata alla Madonna dell’Annunciazione prende il nome di “Madonna del Corno” dalla località in cui sorge: il Corno o il Ronco di Provaglio. Elevata ad un’altezza di 427 metri, a strapiombo sull’abitato di Provaglio d’Iseo, la chiesa sorge su un punto di particolare bellezza panoramica, affacciato sulle torbiere e sulla parte meridionale del lago. L’edificio, che si affianca ad un rifugio gestito dal CAI, è raggiungibile a piedi, attraverso un suggestivo sentiero panoramico che, partendo dalla chiesa parrocchiale, si inerpica fino al santuario, passando per luoghi di notevole rilevanza storica, come la chiesetta di S. Bernardo e quella di S. Rocco, in località Pian delle Viti, circondata dai resti dell’antico castello di Provaglio.
La zona dove sorge la Madonna del Corno è ricordata tra le proprietà della Mensa Vescovile di Brescia a partire dal XIV secolo: tuttavia, in tali documenti non viene fatta menzione di una chiesa, che è invece citata nella visita pastorale del 6 ottobre 1567 del vescovo Domenico Bollani. Entro queste date, la chiesa, legata ad un’apparizione mariana, doveva essere quindi certamente costruita e, in base alla relazione del vescovo, sappiamo che abbisognava di diverse modifiche. In base a questi elementi e ad alcuni fattori stilistici, possiamo datare l’edificio tra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primissimi anni del Cinquecento: il santuario conserva ancora l’aspetto della chiesa lombarda del XV secolo, con facciata a capanna, adorna di rosone centrale e ampia superficie muraria adatta accogliere un decoro dipinto, di cui solitamente lo spazio sacro, fino al tardo medioevo e oltre, era ricchissimo, preceduto da una loggia rinascimentale a tre arcate a tutto sesto. Bellissimo il portale in pietra grigia di Sarnico, con paraste con capitelli a volute, sormontato da una lunetta che si imposta su un architrave recante al centro la data 1509 e profilato da una cornice in cotto con motivo a treccia.
L’interno è strutturato ad aula unica, percorsa da grandi arconi a sesto acuto, con presbiterio quadrato a testata rettilinea, che oggi racchiude un ricchissimo altare barocco. Il recente restauro, condotto nel 2017, ha permesso di riscoprire l’originaria decorazione delle tavelle in cotto del soffitto, celato da una copertura grigia ottocentesca, che ha rivelato un motivo a cassettoni con rosette di diverse geometrie, da cui sporadicamente fanno capolino le immagini del sole e della luna.
Le pareti sono invece caratterizzate da ornati aniconici settecenteschi a finto damasco: unica e preziosa testimonianza dell’originaria decorazione rinascimentale è il riquadro della Madonna in Trono col Bambino e angeli musicanti, immagine volutamente lasciata intatta all’adorazione dei fedeli che qui si recavano in pellegrinaggio per chiederle miracoli. L’affresco, che reca la data 1511, è di un colto maestro rinascimentale, come dimostra il ricco trono su cui siede la Vergine con il Bambino, attivo tra Franciacorta e Sebino nei primi anni del XVI secolo.
Informazioni utili
Santuario della Madonna del Corno
Indirizzo: via Piano delle Viti snc, 25050 Provaglio d’Iseo
Orari di visita: visitabile solo se aperto il rifugio CAI annesso
Contatti: CAI Provaglio 3896054316/3389656433; Comune di Provaglio d’Iseo 0309291208/205
Bene di proprietà pubblica